RAPPRESENTATIVA

FORTE APACHE RESISTE, POI TESTI E COLUCCI…
La Valdera respinge gli assalti dei padroni di casa e cinicamente segna con Testi su una delle poche occasioni create.

7728 4000 Eroi, Colucci e Testi hanno rispettivamente parato il rigore e segnato il gol vittoria nella semifinale di andata del torneo per Rappresentative

RAPPRESENTATIVA CUOIO: Ribechini, Poggianti, Ferrettini (Carli), Baldaccini, Ciampalini, Benvenuti (Salani), Baldacci, Tacconi, Cuoco (Guidi), Bellucci, Lupi. A disp: Lippi, Andreini. All: Gazzarrini.
RAPPRESENTATIVA VALDERA: Colucci, Tempestini, Sinfisi, Sardelli (Picchi), Puccioni, D’Aquino, Scaglini, Balde, Ferretti (Trentin), Merlini (Baretti) (Mirto), Testi, Carloni. A disp: Menciassi, Pagni. All: Terreni.
Arbitro: Martinelli (Comitato Garfagnana)
Coadiuvatori: Tonini, Angelini (Comitato Garfagnana)
Marcatore: 46° Testi

La Valdera espugna il campo del Cuoio al termine di una partita sofferta, durante la quale i Granata pontederesi hanno a lungo patito l’offensiva dei padroni di casa. La Rappresentativa del Cuoio appare, infatti, più autoritaria e compatta degli ospiti e mette subito alle corde gli avversari sfondando soprattutto sulle fasce, anche se non porta seri pericoli alla porta difesa da Colucci. Nella ripresa il copione non cambia, ma al primo contropiede la Valdera passa in vantaggio: è il 46°, Testi e Ferretti orchestrano l’azione che porta la palla in area avversaria, Ciampalini cicca il rinvio e recapita la palla sui piedi di Testi che, defilato sulla destra, calcia al volo incrociando il tiro che manda il pallone a sbattere sul palo lungo e poi in rete. Passato in svantaggio il Cuoio raddoppia le forze per giungere al pareggio, ma puntualmente sbatte sul muro eretto dall’impeccabile retroguardia ospite, ben diretta da D’Aquino. Con il passare dei minuti la spinta degli uomini di Gazzarrini diventa sempre più asfissiante e al 54° potrebbe dare i suoi frutti, ma il gol di Baldacci viene annullato per un fuorigioco millimetrico. Al 76° altro reclamo dei padroni di casa per un presunto fallo da rigore ai danni di Bellucci, ma per il signor Martinelli è tutto regolare. Gli attacchi del Cuoio non si affievoliscono, ma i minuti passano inesorabili e la vittoria dei Granata sembra divenire sempre più una realtà, fino al 79°, quando Colucci, sull’ennesimo traversone avversario, si inventa un’uscita a dir poco azzardata mancando del tutto il pallone travolgendo Lupi. Il direttore di gara non ha dubbi ed indica il dischetto, dalle tribune si levano mille imprecazioni che diventano però applausi quando Colucci si distende a deviare in angolo il tiro dagli undici metri di Baldaccini. Scocca l’ottantesimo, ma l’arbitro dice che ci sarà da patire per altri quattro minuti. Quattro minuti che non passano mai e consentono ai padroni di casa di andare nuovamente vicini al pareggio: 83°, la palla crossata da sinistra attraversa tutta l’area piccola giunge a Bellucci che calcia al volo sbagliando completamente la mira e servendo involontariamente un suo compagno che nuovamente scodella la palla in area sempre per Bellucci che sbaglia ancora colpendo il palo da due passi. E’ davvero l’ultima emozione di una gara che ha visto i pontederesi soffrire, ma uscire vittoriosi da un campo sicuramente difficile come quello della Rappresentativa del Cuoio… e se vi sembra poco!!!

LE PAGELLE DI ZANZA:
Colucci 8: Procura il rigore e sarebbe da quattro, ma si fa perdonare neutralizzandolo da vero campione. Nell’arco degli ottanta minuti da sicurezza a tutta la squadra. Mostruoso.
Tempestini 7: Si appiccica alla punta più avanzata rendendola innocua. Mastino.
Sinisi 6: Meno brillante del solito, anche a causa del maggior spessore degli avversari, limita le incursioni in avanti presidiando la zona. Sicurezza.
Sardelli 6,5: Inizia alla grande innalzando un muro davanti alla difesa. Con il passare dei minuti va pian piano spengendosi. Granitico.
Picchi 6.: Gioca un quarto d’ora mettendosi al servizio della squadra. Soldatino.
Puccioni 6,5: Come Tempestini tiene bene la marcatura. Piantone.
D’Aquino 7: Di testa non ha rivali, puntuale nelle chiusure, in più guida la difesa con calma e sicurezza. Condottiero.
Scaglini 6: Ferrettini prima e Carli dopo lo costringono sulla difensiva togliendogli la possibilità di esibirsi nel suo pezzo migliore ovvero l’incursioni a cento all’ora. Intelligente.
Balde 6: Il nuovo innesto, al debutto, è chiaramente fuori dai meccanismi della squadra. Si fa apprezzare per un paio di progressioni e per il moto continuo che offre per tutti gli ottantacinque minuti di gioco. Abile arruolato.
Ferretti 6: El Condor, con la squadra spesso sulla difensiva, ha poche palle giocabili, è bravo però a dar manforte anche in difesa. Con Testi confeziona l’azione del gol. Altruista.
Trentin 6: Come Picchi gioca solo nel finale rendendosi utile alla causa.
Merlini 6,5: Esce per infortunio, ma fin che sta in campo fa dannare il suo marcatore e spesso retrocede a dare una mano al centrocampo. Sfortunato.
Baretti 6,5: Sostituisce Merlini giocando però più arretrato svolgendo così un compito più oscuro ma maledettamente efficace. Jolly.
Mirto 6: In campo negli ultimi minuti cerca di far respirare la squadra lanciandosi in contropiedi che mettono in apprensione la retroguardia avversaria.
Testi 8: In ottanta minuti gli capitano due palle giocabili. Sulla prima scivola, la seconda la butta dentro con un tiro al volo di ottima fattura. Killer.
Carloni 6: Come Mirto cerca di allentare la pressione avversaria grazie alla sua agilità di corsa e di palleggio. Onnipresente.
Mister Terreni 7,5: Esce dal campo euforico per la vittoria, festeggia con un abbondante porzione di Spaghetti allo Scoglio, manda al diavolo la Wind, rifiuta la proposta della Vodafone e si accorda con Tim entrando così a far parte della “Tribù”. Chiude la serata… legando con i giocatori!