gli amatori e l'euro

Intervengo anche se l'argomento è talmente trito e ritrito che non ci sarebbe nulla da aggiungere.

Parlo solo dela nostra zona e non delle altre. Abbiamo voluto e ottenuto i campionati divisi in tre categorie. A1 - A2 - 2° divisione. Ebbene se amatori siamo e amatori restiamo, €uro o non €uro quello che conta è sempre giocare 70 minuti il fine settimana. Ora se qualcuno paga, era, è e sarà libero di farlo anche in futuro ma non perchè è più furbo degli altri ma solamente perchè ognuno a casa sua fa, giustamente, quello che vuole. Lasciamo stare i discorsi sul comitato che dovrebbe intervenire etc... etc... Siamo tutti bravi a dire che altri dovrebbero fare ma poi a casa nostra non vogliamo che nessuno ci metta le mani.

Premesso questo dico che secondo me se uno è amatore "vero" non cerca per forza di ritornare a 20 anni fa o oltre ma gli basta di giocare e quindi che lo faccia in A1, A2 o 2° divisione poco conta. Ecco quindi che se in A1 ci saranno sempre di più squadre che "pagano" vorra dire che la tanto voluta elite ristretta di un campionato tra paganti alla lunga verrà fuori da sola, il A2 ci staranno quelli che per volontà o mezzi a disposizione saranno un gradino sotto, in 2° divisione ci saranno tutti gli altri, ma in fin dei conti tutti a giocare a pallone andremo. E' o non è questo il fine di tutto?

Perchè devo imporre scelte illogiche quando la divisione in categorie come la nostra permette a chiunque di disputare u campionato all'altezza dei prorpi mezzi? Quest'anno era solo il primo di una divisione in tal senso e l'equilibrio generale penso abbia dimostrato che non sono i soldi il centro del problema. Smettiamo una volta per tutte di cercare di voler comandare a casa degli altri e ricordiamoci che se qualcuno, magari "amico", anzichè venire a giocare nella nostra squadra "non pagante" sceglie una realtà diversa non lo fa perchè costretto con la forza ma non per questo c'è da prendersela ne con lui nè con chi lo ingaggia. I valori morali sono un altra cosa non scegliere se giocare o meno per un rimborso spese.