gli amatori e l'euro

siamo ancora una volta ricaduti negli stessi discorsi di sempre. chi paga chi non paga.
mi permetto di dire la mia: ci sono società che sicuramente non pagano. benissimo, è una loro scelta, che sia per ideale o perché non hanno soldi conta poco. comunque c'è chi ha fatto giustamente notare che anche restituire i soldi della visita o comprare un paio di scarpe è pagare. la differenza sta nella quantità.
per chi dice che c'è chi ha fatto bene l'anno scorso ad andare nei dilettanti perché lì pagano tutti. è vero, ma teniamo presente che nemmeno nei dilettanti è regolare pagare i giocatori, come già varie volte ha giustamente fatto notar @AL@.
a “La finanza” vorrei far notare che nei dilettanti ci sono presidenti e società che ne hanno combinate di tutti i colori. società fallite, fornitori non pagati eccetera. e quanta gente va a vedere le 2^ o 3^ categoria???? Ci sei mai stato a vedere una partita di 2^? Pensi che ci siano più di 150 persone? nei dilettanti ci sono squadre che per vincere un campionato si indebitano fino al collo e poi falliscono e ripartono dalla 3^.
anche lì ci si maschera dietro i cosiddetti rimborsi spese ma cosa cambia? ci sono società che hanno tanti soldi e vincono i campionati e altre che ne hanno meno e non li vincono.
nella nostra uisp parlare di campionato di parrocchia è totalmente fuori luogo: ci sono giocatori che farebbero la differenza anche in categoria e squadre che vincerebbero campionati FIGC.
quante squadre non pagano? vi siete risposti da soli: una o due in serie A1. e allora lo scandalo dov'é????
l'ipocrisia è in chi sbandiera di essere una società che non paga e invece non lo è, ed anche di chi si scandalizza.
mi riferisco per esempio ad "uno di tutti i bar". in categoria ti davano soldi? e lì era più giusto riscuotere secondo te? solo perché pagano tutti? dici che vincere un campionato UISP cuoio per una squadra che paga è come battere il figlio a calciobalilla. solo che tutte le squadre di vertice pagano, o non lo sai?
se non si pagassero i giocatori il livello sarebbe molto più basso e probabilmente in pochi seguirebbero questo campionato e non ci divertiremmo neanche con questo forum.
con questo nemmeno io voglio dire che sia giusto o sbagliato pagare. semplicemente è così, tutti lo sappiamo e tutti ne siamo "complici". chi non ci sta se ne può tranquillamente andare.
e non si scopre niente di nuovo quando qualcuno dice di godere di più se batte le squadre più forti. anche i tifosi dell'empoli godono se battono l'inter.....

Concordo al 120% con -blok- così come negli ultimi anni il livello del comitato del cuoio è aumentato, colmando secondo me il gap con quello di empoli, grazie anche allla presenza di giocatori che potrebbero fare benissmo la categoria.... poi ohhh è giusto che ognuno abbia la propria opinione basta non essere ipocriti

20 anni negli amatori a fare la lotteria tra di noi per poter tirare fuori i soldi per il campo e per l'uisp e non s'è vinto una sega nulla: ci siamo divertiti ed abbiamo patito le pene dell'inferno per non retrocedere: ce l'abbiamo fatta sempre.
5/6 anni con premi ai giocatori: un anno a tutti, un anno a qualcuno si e qulcuno no, poi di nuovo a tutti: ci siamo divertiti e ci divertiamo, siamo andati alle finali e non abbiamo vinto un kaiser. Cosa cambia?
Cambia che prima era prima ed adesso è adesso: anche il mondo degli amatori è cambiato. Portavamo l'acqua della fonte estate ed inverno e tutti contenti. Adesso vedi arrivare squadre tutte rivestite, manco la nazionale con il giacchetto corto in autunno e quello maxi in inverno.
Il portaroba di una squadra dal colore arancio viaggia con il furgoncino perchè apparecchia nello spogliatoio. A scelta thè, acqua gassata e non gassata, sali e frutta quando fa più caldo. Non va bene? E chi lo dice? Adesso usa così.
Inutile fare moralismi che non stanno nè in cielo nè in terra.
Ditemi se c'è qualcuno nel calcio Uisp pronto a tornare 20 anni indietro quando giocavi con le stesse scarpe estate ed inverno e tanti usavano tacchetti in alluminio sempre: pioggia sole o ghiaccio con la speranza che poi ci fosse almeno l'acqua della doccia abbastanza calda. Ed i dirigenti che oggi fanno la voce grossa con i comuni zitti zitti a segnarsi il campo e spesso anche a far pulizia negli spogliatoi usati il giorno prima da altri.

Come al solito si cerca di farsi ragione spostando il nodo del problema.
Si parla di categorie, che anche li c'è chi paga di più e chi paga di meno, che fanno i magheggi con i conti anche loro eccetera.
Ma chi se ne frega! Qui si sta parlando di amatori; credo che a chi ha aperto questa discussione non interessi niente ciò che fanno quelli in categoria. Dovremmo essere 2 mondi diversi,ma evidentemente non si capisce. E c'è anche un motivo che poi è il fulcro del problema; il fatto che negli amatori per un motivo o per l'altro ci sono giocatori da categoria. Voi lo vedete come un bene, io lo vedo come un male, perchè alzano un livello che non ha bisogno di essere alzato, perchè portano il problema dei soldi e inquinano il clima, perchè dove ci sono soldi ci sono incazzature, arroganza e ruberie...tutto qui.

Mettiamo l'obbligo di poter schierare solo giocatori che non siano tesserati in categoria da almeno 4 anni e vedete come cambia la storia...magari ci scappa anche qualche sorpresa alle finali!

[Modificato da Vega80 28/03/2007 18.48]

Scusa Vega è la libertà dov'è? Ti faccio un esempio pratico:cuno gioca 1/2/5/10 anni in categoria e poi per vari motivi (impegni di lavoro, famiglia, voglia, infortunio ecc.) abbandona e te lo fai stare 4 anni senza poter giocare negli amatori?!?!?!?!? ..... mahhhhhhh

[Modificato da @Al@ 28/03/2007 19.07]

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Scritto da: Vega80 28/03/2007 18.47
Come al solito si cerca di farsi ragione spostando il nodo del problema.
Si parla di categorie, che anche li c'è chi paga di più e chi paga di meno, che fanno i magheggi con i conti anche loro eccetera.
Ma chi se ne frega! Qui si sta parlando di amatori; credo che a chi ha aperto questa discussione non interessi niente ciò che fanno quelli in categoria. Dovremmo essere 2 mondi diversi,ma evidentemente non si capisce. E c'è anche un motivo che poi è il fulcro del problema; il fatto che negli amatori per un motivo o per l'altro ci sono giocatori da categoria. Voi lo vedete come un bene, io lo vedo come un male, perchè alzano un livello che non ha bisogno di essere alzato, perchè portano il problema dei soldi e inquinano il clima, perchè dove ci sono soldi ci sono incazzature, arroganza e ruberie...tutto qui.

Mettiamo l'obbligo di poter schierare solo giocatori che non siano tesserati in categoria da almeno 4 anni e vedete come cambia la storia...magari ci scappa anche qualche sorpresa alle finali!

[Modificato da Vega80 28/03/2007 18.48]

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E se poi si scopre che quelli che hanno i più cospicui rimborsi spese non hanno mai giocato in categoria?

sono dirigente di una squadra di a1 che e' arrivata tra le prime 9 e che anche il prossimo anno rimarra' nel calcio uisp che conta. nella ns. squadra nessun giocatore percepisce soldi. odio chiamarli rimborsi spese perche' non sono rimborsi ma veri e propri stipendi. noi paghiamo le visite, cene, cartellini, foto, un paio di scarpe a tutti, qualche visita quando un giocatore si fa' male. sono gia' tanti soldi e riusciamo a mala pena a finire il campionato senza andare in rosso. ho fatto questa premessa per arrivare al nodo della questione. il problema non e' la uisp, ma chi fa' le squadre e la doirigenza di queste squadre; chiamiamoli diesse. questi personaggi sono disposti e autorizzati a dare soldi anche a giocatori che in realta' non se li meritano. non faccio nomi ma mi sono sentito chiedere 250/300 euro al mese da giocatori che a parer mio sono normali amatori; e questo perche'? perche' oramai va' di moda, tutti chiedono soldi, anche il piu' normale perche' sa' che tanto qualche cretino che gli e li da' lo trova. allora se questo cretino prima di dare soldi a uno che non e' un fenomeno ci pensasse due volte, vedremo che negli amatori girerebbero tanti meno soldi. esempio semplice: tre giocatori contattati per il prossimo anno, giocatori normali da amatori; noi li contattiamo puntualizzando che da noi si gioca e non si becca un euro e loro ti dicono che la cosa puo' interessargli, che questo deve essere lo spirito amatoriale; stessi tre giocatori dopo un mese preferiscono squadre diverse perche' gli sono stati offerti soldi, e parliamo di giocatori normali. se volete pagare almeno pagate chi fa' veramente la differenza, altrimenti il giochino non finira' mai.

Verissimo anche quanto scritto sopra da "DIESSE" ovvero giocatori bravi sì, ma nella norma degli amatori, che percepiscono "rimborsi spese" in alcuni casi anche supeiori di chi magari la differenza la fa davvero

Gli amatori e l'euro.
Forse non sapete che quest'anno la coppa del campionato amatori del comprensorio del cuoio è in oro, quindi tutte le spese fatte potranno avere un ritorno per la società vincente.

Intervengo anche se l'argomento è talmente trito e ritrito che non ci sarebbe nulla da aggiungere.

Parlo solo dela nostra zona e non delle altre. Abbiamo voluto e ottenuto i campionati divisi in tre categorie. A1 - A2 - 2° divisione. Ebbene se amatori siamo e amatori restiamo, €uro o non €uro quello che conta è sempre giocare 70 minuti il fine settimana. Ora se qualcuno paga, era, è e sarà libero di farlo anche in futuro ma non perchè è più furbo degli altri ma solamente perchè ognuno a casa sua fa, giustamente, quello che vuole. Lasciamo stare i discorsi sul comitato che dovrebbe intervenire etc... etc... Siamo tutti bravi a dire che altri dovrebbero fare ma poi a casa nostra non vogliamo che nessuno ci metta le mani.

Premesso questo dico che secondo me se uno è amatore "vero" non cerca per forza di ritornare a 20 anni fa o oltre ma gli basta di giocare e quindi che lo faccia in A1, A2 o 2° divisione poco conta. Ecco quindi che se in A1 ci saranno sempre di più squadre che "pagano" vorra dire che la tanto voluta elite ristretta di un campionato tra paganti alla lunga verrà fuori da sola, il A2 ci staranno quelli che per volontà o mezzi a disposizione saranno un gradino sotto, in 2° divisione ci saranno tutti gli altri, ma in fin dei conti tutti a giocare a pallone andremo. E' o non è questo il fine di tutto?

Perchè devo imporre scelte illogiche quando la divisione in categorie come la nostra permette a chiunque di disputare u campionato all'altezza dei prorpi mezzi? Quest'anno era solo il primo di una divisione in tal senso e l'equilibrio generale penso abbia dimostrato che non sono i soldi il centro del problema. Smettiamo una volta per tutte di cercare di voler comandare a casa degli altri e ricordiamoci che se qualcuno, magari "amico", anzichè venire a giocare nella nostra squadra "non pagante" sceglie una realtà diversa non lo fa perchè costretto con la forza ma non per questo c'è da prendersela ne con lui nè con chi lo ingaggia. I valori morali sono un altra cosa non scegliere se giocare o meno per un rimborso spese.

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Scritto da: @Al@ 28/03/2007 19.07
Scusa Vega è la libertà dov'è? Ti faccio un esempio pratico:cuno gioca 1/2/5/10 anni in categoria e poi per vari motivi (impegni di lavoro, famiglia, voglia, infortunio ecc.) abbandona e te lo fai stare 4 anni senza poter giocare negli amatori?!?!?!?!? ..... mahhhhhhh

[Modificato da @Al@ 28/03/2007 19.07]

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Certo,hai ragione. Ho dimenticato di puntualizzare che inserirei un limite di età. E' logico che se uno scende dalle categorie per sopraggiunto limite di età abbia il diritto di passare agli amatori e in questo caso sarei ben felice lo facesse.

Vorrei rispondere anche a Schioppo che reputo persona intelligente (e lo sa), ma che in questo caso mi trova in disaccordo.
L'argomento può essere trito e ritrito,ma è anche vero che è evidente che sensibilizzi molte persone e il fatto che ricorra spesso dovrebbe far pensare che sia di grande interesse,quindi meriti attenzione. Io proseguirei a parlarne in modo che alla fine diventi sempre più rilevante e "scottante" anche nelle mani di chi ci "guida".

E' vero i "fenomeni" hanno avuto il loro girone,ma è anche vero che sono nella nostra A1 e noi siamo la loro A2. Se vogliamo vincere un campionato dobbiamo fare le finali con loro. Se arriviamo primo in A2 l'anno prossimo dobbiamo vedercela con loro (a meno di non rinunciare che però è veramente triste); se vogliamo vincere una coppetta del nonno UISP dobbiamo vedercela con loro!
A me sembrano ancora dei gran gatti attaccati ai co....ni!

O Vega che ti vuoi anche scegliere gli avversari???? dai.....

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Scritto da: Vega80 29/03/2007 9.46


Certo,hai ragione. Ho dimenticato di puntualizzare che inserirei un limite di età. E' logico che se uno scende dalle categorie per sopraggiunto limite di età abbia il diritto di passare agli amatori e in questo caso sarei ben felice lo facesse.

Vorrei rispondere anche a Schioppo che reputo persona intelligente (e lo sa), ma che in questo caso mi trova in disaccordo.
L'argomento può essere trito e ritrito,ma è anche vero che è evidente che sensibilizzi molte persone e il fatto che ricorra spesso dovrebbe far pensare che sia di grande interesse,quindi meriti attenzione. Io proseguirei a parlarne in modo che alla fine diventi sempre più rilevante e "scottante" anche nelle mani di chi ci "guida".

E' vero i "fenomeni" hanno avuto il loro girone,ma è anche vero che sono nella nostra A1 e noi siamo la loro A2. Se vogliamo vincere un campionato dobbiamo fare le finali con loro. Se arriviamo primo in A2 l'anno prossimo dobbiamo vedercela con loro (a meno di non rinunciare che però è veramente triste); se vogliamo vincere una coppetta del nonno UISP dobbiamo vedercela con loro!
A me sembrano ancora dei gran gatti attaccati ai co....ni!

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Forse non hai ancora capito che l'UISP non può fare assolutamente niente, le società amatoriali a livello fiscale e amministrativo sono uguali a quelle di serie D.
C'è chi usa i rimborsi spese per sopravvivere e chi per pagare i giocatori, ma la forma è la stessa, cambia la sostanza, ma non si vede, e non si deve vedere......, non mi far dire di più

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Scritto da: Shingo Tamai 29/03/2007 11.09

Forse non hai ancora capito che l'UISP non può fare assolutamente niente, le società amatoriali a livello fiscale e amministrativo sono uguali a quelle di serie D.
C'è chi usa i rimborsi spese per sopravvivere e chi per pagare i giocatori, ma la forma è la stessa, cambia la sostanza, ma non si vede, e non si deve vedere......, non mi far dire di più

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Non c'è bisogno che parli...sappiamo benissimo tutti cosa intendi.
Cmq è l'UISP che decide quali tipi di società accettare,quindi volendo potrebbero prevedere una riforma. Il vero problema è che l'UISP è cmq un organismo nazionale e non credo che le realtà locali abbiano molta autonomia in questo tipo di cose. E qui che il discorso si fa inutile.
Se sbaglio correggetemi, purtroppo non sono bene a conoscenza dei "poteri" della UISP locale.

resto della mia opinione e parlo a tutti gli altri diesse o a tutte le altre societa'. smettetela di promettere rimborsi a giocatori che sono giocatori da amatori. se continuerete a farlo i giocatori si sentiranno in obbligo di chiedere soldi sempre e comunque.se volete continuare a elargire rimborsi dovete essere rigidi e non dare soldi a chi non li merita. pagate i fenomeni ma non pagate giocatori normali perche' cosi' facendo chiudete la possibilita' a chi non paga di fare una squadra dignitosa. e poi non vi incazzate se quando perdete (o non vincete) vola qualche battuta sul fatto che pagate i giocatori, fa' parte del gioco e se decidete di pagare dovete anche accettare le conseguenze

scrivo maiuscolo perche' ANCHE I SORDI SENTANO.

SE SI LEVANO I RIMBORSI SPESE L'UISP E TUTTO LO SPORT COSIDDETTO DILETTANTISTICO, CALCIO E CICLISMO IN PARTICOLARE, CHIUDONO BOTTEGA.
E CREDO CHE CON QUESTO LA DISCUSSIONE POTREBBE ANCHE TERMINARE CON BUONA PACE DI SCHIOPPO E AL CHE INVITO A CANCELLARE QUEI MESSAGGI CHE DICONO E NON DICONO IO INTENDO... CHE TU INTENDI, TU HAI CAPITO CHE IO HO INTESO.............................COMUNQUE SE POI RIMANGONO A ME INTERESSA IL GIUSTO, MA SAREBBE MEGLIO DI NO.

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Scritto da: Vega80 29/03/2007 18.32


Non c'è bisogno che parli...sappiamo benissimo tutti cosa intendi.
Cmq è l'UISP che decide quali tipi di società accettare,quindi volendo potrebbero prevedere una riforma. Il vero problema è che l'UISP è cmq un organismo nazionale e non credo che le realtà locali abbiano molta autonomia in questo tipo di cose. E qui che il discorso si fa inutile.
Se sbaglio correggetemi, purtroppo non sono bene a conoscenza dei "poteri" della UISP locale.

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I poteri della UISP locale in questo ambito più o meno sono zero.
Per iscriversi a tutte le UISP serve una regolare associazione con partita Iva e tutto il resto, e una volta che l'hai costituita la gestisci come credi....

posso dare un consiglio a tutti quelli che protestano, che invitano a cambiare le regole, che chiedono alle altre squadre di non pagare come fanno loro (come se restituire i soldi della visita o comprare le scarpe non sia pagare) o che vorrebbero pagare quelli di categoria e non quelli degli amatori (e chi li distingue??? te?).
provate a cambiare campionato. c'è l'AICS per esempio che è ad un livello inferiore e lì credo che il fenomeno "rimborsi" non sia ancora arrivato.
non è assolutamente per fare polemica perché ognuno deve avere la propria opinione ed è più che giusto, assolutamente.
è solo per proporre una soluzione perché per ora nel cuoio il trend è questo e non ci si può far nulla.
magari una squadra "onesta" del cuoio va nell'AICS e con i pochi euri che spende va a fare la differenza in quel campionato. così si ricomincia daccapo anche lì

.... potrebbe essere un'idea.... anche se l'organizzazione per quel poco che ho visto lascia un pò a desiderare....

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Scritto da: -blok- 30/03/2007 11.20
posso dare un consiglio a tutti quelli che protestano, che invitano a cambiare le regole, che chiedono alle altre squadre di non pagare come fanno loro (come se restituire i soldi della visita o comprare le scarpe non sia pagare) o che vorrebbero pagare quelli di categoria e non quelli degli amatori (e chi li distingue??? te?).
provate a cambiare campionato. c'è l'AICS per esempio che è ad un livello inferiore e lì credo che il fenomeno "rimborsi" non sia ancora arrivato.
non è assolutamente per fare polemica perché ognuno deve avere la propria opinione ed è più che giusto, assolutamente.
è solo per proporre una soluzione perché per ora nel cuoio il trend è questo e non ci si può far nulla.
magari una squadra "onesta" del cuoio va nell'AICS e con i pochi euri che spende va a fare la differenza in quel campionato. così si ricomincia daccapo anche lì

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Bene,così la vince il tumore e le cellule sane se ne vanno in un altro campionato a non dare fastidio. Una filosofia alla Moggi direi (permettimi la battuta)

Comunque, a parte che per comprare le scarpe io non ho mai ricevuto un euro (e lo trovo giusto), non mi sembra che il rimborso della visita possa essere discriminante per scegliere una squadra ed eventualmente farla dominare nel campionato AICS...