00 16/07/2008 13:45
per amaranto
Bufera Forte, la rivolta dei giocatori
Niente stipendi dall’anno scorso: «Comportamento inaccettabile»

FORTE. Per il Forte dei Marmi la situazione si fa sempre più complicata. I giocatori nerazzurri, insieme allo staff tecnico, devono infatti ancora ricevere le spettanze della passata stagione, nonostante le promesse fatte da parte del presidente Cesare Pensa (foto) di fronte anche al sindaco Umberto Buratti. Nel corso del campionato di Eccellenza dell’anno scorso c’era stata anche la minaccia di non scendere in campo da parte dei nerazzurri, se non ci fossero state assicurazioni precise di ricevere le proprie spettanze. Dopo le promesse, i giocatori decisero di tornare sulle proprie decisioni ma fino ad oggi non hanno ricevuto nulla. Ed allora hanno deciso di venire allo scoperto con un comunicato ufficiale, visto che l’attuale dirigenza è composta anche da alcune persone che facevano parte già della società. In questi giorni ci sono state le dimissioni del team manager, Cesare Pensa, che in pratica era il presidente dell’anno scorso. E’ arrivato poi un nuovo direttore sportivo, Ennio Pollastrini, che dovrà mettere a disposizione dell’allenatore Luciano Bizzarri i giocatori per partecipare al nuovo campionato. Visto quindi che non c’è stato fino ad oggi nessuno che si è preoccupato di risolvere le pendenze, è stato redatto un comunicato da parte dei giocatori e dello staff tecnico.
«Preso atto del protrarsi di un ritardo dei rimborsi spese della stagione 2007-2008 - si legge nella nota - i calciatori e lo staff tecnico sollecitano la società composta dal presidente Cesare Pensa e dai consiglieri Ernesto Angelini, Giuseppe Bertarelli e Antonio Lucacchini e dell’avvocato Giuseppe Mannini, senonchè il sindaco di Forte dei Marmi Umberto Buratti in rappresentanza delle istituzioni a risolvere la questione.
In una cittadina dove il benessere è visibile e dove grossi personaggi del calcio nazionale gravitano in ogni periodo dell’anno, e per la stagione appena finita con un quarto posto e una finale di Coppa Italia, un trattamento del genere è assolutamente inaccettabile. Confidiamo in un risvolto positivo della vicenda per l’immagine di una squadra che ha dato grandi soddisfazioni agli sportivi e per una cittadina che non ha bisogno di pubblicità negativa solo per colpa di persone che dovrebbero mostrare un maggior senso di responsabilità».


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