00 18/01/2008 12:25
Moltissimi anni fà un mio amico era solito, come tutti noi, andare a fare il bagno in Arno e quando la mamma non lo vedeva tornare nel pomeriggio andava sul ponte e lo chiamava a gran voce.
In una di queste occasioni c'erano un paio di amici del ragazzo a pescare che da sotto alle pigne a gran voce per tre/quattro volte le risposero che non c'era. All'insistere della donna qualcuno sussurro' il fatidico "il bud....di tu mà" al quale la sicilianissima signora rispose subito con un perentorio: "commo la tua".
Mi sembra che anche nel nostro calcio amatoriale accada lo stesso: si sente solo quel che si vuol sentire.
A proposito la signora era mamma anche di un calciatore che ha giocato per anni nelle giovanili della Fiorentina, e poi in serie C.
Questo perchè qualcuno non pensi ad una storiella inventata a proprio tornaconto per attaccare ancora una volta un verto guardialinee di cui non faccio il nome ma bazzica in quel di Ponte a Egola è abbastanza robusto ed il cognome inizia con la prima lettera della parola torre [SM=g27816] [SM=g27828]