00 16/11/2007 14:56
Re: Re:
schioppo, 15/11/2007 15.38:




grazie, questo lo sapevo.



Forse sapevi il risultato ma non hai mai visto lo stile delle cronache che facciamo (quando abbiamo tempo) alle nostre gare.
Tutti i soprannomi hanno un perché, molti sono prese per il c--o.

Ciao, Schioppo.

LA CEMPIONZ LIGH

Casa Culturale - Padovani 2-0



Casa Culturale
Jigen, I'Sindhao, LaLittorina, Clark Kent, Filippeschi, Giuffrida, I'Ciucchino, Vianello, Gattone, SylvesterStallone, L'Algerino.
A disposizione: Jack Zingarelli, Gallocedrone, Joystick, Starsky

Marcature: Gattone (19°), Valleggi (52°)

Mercoledì 14 novembre, 21:15
La partita si disputa nel tempio dell'anticalcio: Gargozzi. Dalla temperatura sembra di essere a Donestk, dalla nebbia pare di essere a Milano. Tuttavia il terreno di gioco non era peggio di quello di S.Siro. La partita com'è andata? Benone per i nostri: tonici, reattivi, con una carica atletica da prima della classe. I'Sindaho in marcatura su un fantasma (volevo vede' se faceva gol), LaLittorina su un armadio nero mogano (inamovibile quanto inutile), centrocampo folto con L'algerino e I'Ciucchino esterni, Clark Kent e Filipeschi centrali e SylvesterStallone a fare il centromedianometodista come dicevano i nostri avi. L'Algerino se la cava egregiamente in diverse galoppate per poi venire spostato da Benzina in una zona più avanzata al posto di un Vianello ancora innamoratissimo del pallone nonostante l'età; tanto innamorato che vanifica un paio di sue belle discese perché si dimentica di come si fa a passare il pallone al compagno lanciato a rete. Il primo gol (per la verità un gollonzo in piena regola) arriva dopo un batti e ribatti prolungato della difesa ospite: il libero alla fine rinvia su Gattone girato di spalle, la palla gli rimbalza su caviglia-stinco-parastinco-ginocchio-coscia-spalla e si trasforma in un tiro a colombella con risucchio del portiere. L'esultanza dei padroni è blanda non perché non fossero felici ma per la bruttezza del gol. Il secondo gol arriva ad opera di Valleggi che entra in area lanciato con la fionda per concludere a rete una bella azione corale a cui hanno partecipato Colucci e Starsky in versione uomo-assist. Non è il caso di dilungarsi sui contropiedi sprecati, sulle azioni di Joystick in versione ForrestGump (partenza dalla sua area di rigore e capolinea a limite dell'area avversaria sul binario della fascia destra), sui passaggi sbagliati al limite dell'area per un pelo o per imprecisione. Non si mette tra le pagelle sennò si monta la testa ma si deve segnalare la prova generosissima de I'Ciucchino: ha corso quanto un ragazzino, copriva, offendeva insomma ha dimostrato chiaramente che in questa Cempionz può dare moltissimo per il semplice fatto che il turno infrasettimanale è lontano dal venerdì e dal sabato sera (in gergo popolare pinocchino "serate"). A fare la partita sono stati sempre e comunque i padroni di casa che hanno rischiato il minimo indispensabile e sono arrivati sulla tre quarti avversaria con una certa facilità di palleggio. Il bottino, però, poteva essere ben più generoso; magari sarebbe stata opportuna maggior concretezza anche in area avversaria ma, per buona parte, i meccanismi hanno funzionato a dovere. Due vittorie e cinque reti in quattro giorni: fiducia e morale ritrovati per affrontare al meglio la sfida di domenica prossima contro le Botteghe, senza dubbio avversario più ostico del Padovani (nome veramente brutto, senza offesa).

LE PAGELLE di MERCOLEDICEMPIONZ

SylvesterStallone, voto 7: smista decine e decine di palloni, pronto a raccogliere i recuperi delle sue sentinelle Filippeschi e Clark Kent, illumina il campo di Gargozi con passaggi ficcanti, è il riferimento per i naviganti nella nebbia. FARO.

Starsky, voto 6,5: entra dopo un quarto d'ora dall'inizio del secondo tempo confezionando un bell'assist per Gallocedrone che trasforma nel 2-0 e si presenta altre 2 volte in area avversaria sfiorando la gioa personale. UTILE.

Gallocedrone, voto 7: arriva dalla primavera e non subisce l'emozione della prima squadra, scorribanda sulla fascia sinistra come se fosse Roberto Carlos da met campo in su e Maldini da metà campo in giù. Gli ci rientra anche di suggellare la sua grande prestrazione mettendo al sicuro il risultato. Fosse stato su una pista di atletica, tinto di nero e con i piedi scalzi l'avrebbero scambiato per Abebe Bikila. MARATONETA.