Lissoni contro i Circlemakers... subisce un cappotto storico

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TheCirclemaker
00lunedì 30 agosto 2004 19:45
"Circlemakers italiani sbugiardati? Lasciatemi ridere!"

Intervista a Jack Moon, uno dei più validi artisti del grano attivi nel nostro paese

30 agosto 2003. Il circlemaker italiano Jack Moon, autore di alcuni fra i cerchi più noti e "autentici" di quest'estate prende nuovamente contatto con noi e ci parla della sua meravigliosa esperienza nel mondo dei crop circle. Di lui, di Diablo, del Team Magen David si parla, come si parlava di Doug Bower e Dave Chorley nel Regno Unito quasi trent'anni orsono. Ecco un nuovo momento vero e vivo a contatto con un protagonista straordinario del circlemaking nostrano. Jack Moon Talks!

Domanda: Ciao Jack. Tu e i tuoi colleghi avete sollevato un bel polverone. Ci scrivono in tanti per avere più notizie su di voi, siete gli idoli delle nuove generazioni di artisti del grano e si occupano di voi e del vostro lavoro anche nel Regno Unito. Un bel successo!

Risposta: E' vero e sai perché? Perché abbiamo ascoltato le parole di Doug Bower, pronunciate quest'anno e rivolte a noi artisti: "Tornate ai cerchi semplici, quelli che fanno pensare ad atterraggi di UFO". Abbiamo lavorato come lui ci ha insegnato, tornando al primitivo Plank Walking, con un disegno approssimativo di base e un'organizzazione pianificata sì, ma non in ogni dettaglio. L'improvvisazione a volte è parte integrante delle performance. Noi siamo giovani e amiamo creare opere che si inseriscono nel paesaggio e siamo lieti di riscuotere tanto interesse.

D: Però un episodio ti ha sorpreso...

R: Sì, lo ammetto. Mi ha sorpreso e lusingato: parlate male di noi, ma parlatene! Io non conosco a fondo l'ufologia e non so che credibilità possa avere una rivista come "Il Giornale dei Misteri", dove si scrive di tutto e sembra che il mondo antico e quello contemporanei siano calderoni in cui ribollono paranormale, superpoteri, UFO e ufetti, nani, giocolieri e ballerine. Però ho letto sull'ultimo numero, quello di settembre 2004, a pagina... vediamo... (sfoglia la rivista) ah sì, a pagina 59. Che confusione! L'autore degli articoli confonde il Team Magen David (che si suddivide in più gruppi, nostri amici o conoscenti, due dei quali hanno creato cerchi accreditati come "alieni" da molti ufologi) con il gruppo in cui lavoriamo io e Diablo, con le altre realtà italiane. Poi afferma che qualcuno ci avrebbe sfidati e poi sbugiardati, a pagina 60. Nessuno ci ha sfidati e non abbiamo comunque raccolto nessuna sfida. Noi facciamo arte e di certe sciocchezze non ci importa proprio! Il redattore cita come esempio il cerchio nel grano apparso a Muggiò, che non è opera di artisti del grano, ma di un giovane studioso che ha voluto sperimentare la tecnica di abbassamento delle spighe. E' un cerchio "sperimentale" e per essere il primo non è poi così male. Io l'anno scorso ho fatto molto peggio!

D: Invece, la sorpresa che ti ha dato più gioia?

R: Sapere che John Lundberg, il mito, la leggenda, il genio si è interessato al mio e al nostro lavoro. Sapere che Doug Bower ha lodato le nostre opere e sapere che presto, molto presto incontrerò il mio idolo, a Southampton!

D: Lissoni sostiene che il tuo cerchio di Opera l'ha fatto il vento...

R: Quello è il primo cerchio dell'arcipelago e non è neanche terminato. Diablo e io non volevamo creare un'opera così importante come poi è diventata. E' stato un gioco alla luce del sole, attraverso il quale volevamo far "cadere in trappola" qualche ufologo in cerca di alieni. Lo so, forse siamo stati un po' impertinenti, ma la performance è riuscita e di noi si è parlato. Il cerchio è stato fatto a Cassina de' Pecchi, come sai benissimo perché... ci hai visti all'opera!

D: Ma questo particolare non doveva restare segreto? Ora mi leveranno la pelle! E' vero, vi ho visti al lavoro con il proclama: "Cerchi semplici, simboli immediati". Vi ho visti al lavoro a Cassina per pochi minuti, ma soprattutto vi ho visti creare il cerchio più importante e noto dell'estate italiana (e qui in molti mi daranno del bugiardo, ma il talento deve essere riconosciuto). Cosa pensate dell'ufologia e di chi studia i cerchi nel grano?

R: Purtroppo l'ufologia è letteratura fantastica o pettegolezzo, in genere. Gli articoli su di noi ne sono una prova. Si salvano ufoitalia.net, il CISU e poche altre realtà, in Italia. Noi amiamo gli specialisti ufoitalia.net: tu (Roberto Malini, nostro "guru" e "maestro supremo"), il magnifico Federico Dezi, l'ineguagliabile Loris Liuzzi, l'avveniristico Daniele Dellerba, l'amico dei circlemaker Christian Bona e gli altri amici, cui dedicheremo l'anno prossimo il nostro cerchio nel grano più bello.
Buddy Lover
00martedì 31 agosto 2004 21:27
Ho letto con alcuni amici il recente giornale dei misteri ed ho raccolto pinioni concordi: da quali elementi Lissoni ha dedotto che i circlemakers avessero eseguito il cerchio di Muggiò? Perché scrivere notizie tanto approssimative e inesatte? Perché avvilire così il giornalismo, quello ufologico poi, già caduto tanto in basso? Secondo noi Lissoni dovrebbe scusarsi con i circlemakers italiani e con ufoitalia.net e stare più attento a ciò che scrive. E se ora insistesse sulle sue posizioni e poi qualcuno pubblicasse le foto dell'esecuzione del cerchio di Muggiò, con l'autore ben identificabile (un giovane studioso, come detto da Jack Moon)? E' difficile che avvenga un fatto simile, ma se -per assurdo- accadesse, che figura farebbe il buon Lissoni?
Unione creazioni
00domenica 15 maggio 2005 18:45
punto di vista
secondo me i circle makers se avessero un briciolo di materia grigia, starebbero a casa.
non vi rendete conto che generate solo confusione,
chi vi paga?
non avete proprio nulla da fare?
avete provato a giocare con i puzzle?
possibile che volete gettare fango su una delle cose più belle che stà succedono nel mondo?
veramente lo dico, avete dei problemi, fatevi curare.
Come è possibile che un circle maker non conosca il fenomeno ufo, però guarda caso ha una opinione sull'informazione di settore,a mio parere si contraddice.
se per voi e per lui il fenomeno dei cerchi nel grano non è intimamente legato al fenome ufo perchè lo postate su questo sito?
postatelo sui siti di pedagogia no!
date a cesare ciò che è di cesare.
i circles maker parlano nei siti ufo ma negano che i crop siano di origine cosmica.
L'ipocrisia è una attitudine che può albergare solo dove esiste ignoranza.
e qui non c'eè ignoranza!!!
Ironbeast
00domenica 22 maggio 2005 09:47
E' arte quella che fanno, secondo me fanno un lavoro straordinario. Chi ti dice che sono gli ufo a fare i crop?
Hai qualche prova? Mentre ci sono le prove che c'è gente che li fa questi crop circles, quindi è più logico pensare che si tratti di un fenomeno che ha origine umana...
Poi magari ci sono delle eccezioni però, è un altro discorso.
kamael2
00lunedì 30 maggio 2005 09:13
crop circle veri
Ciao,
sono nuovo di questo forum , ho 47 anni e mi occupo
di Ufologia, clipeologia,ecc. da una vita :
vorrei intervenire sul discorso dei crop circle perche'
sento che le prese di posizione su questo argomento mi
sembrano troppo faziose ed assolutiste : ho letto parecchie cose
sui crop e secondo me c'e' una percentuale di crop ASSOLUTAMENTE
IRRIPRODUCIBILE dall'uomo, sia per le caratteristiche del crop,
sia per l'irradiazione circostante (con la ferrite si fa ben poco
secondo me!) sia per il poco tempo che si avrebbe a disposizione per
farli (parlo sempre di quelli autentici), sia per cose e fenomeni
accaduti a chi si e' soffermato dentro i crop, per gli animali
incollati alle spighe e non solo animali, sia per le caratteristiche
GENETICHE alterate delle spighe, sia per le sfere di luce che
parecchi testimoni hanno visto sopra i campi su cui e' stato disegnato
un crop circle, ecc. ecc. (ci sono altre cose ma
non mi vengono in mente , adesso).
Come fanno il signor Roberto Malini ed altri ad escludere in maniera
cosi' netta la matrice non-umana di CERTI crop ? Non riusciro' mai
a capirlo : ok hanno parlato coi circlemakers, ma in certi casi
ci sono EVIDENZE non discutibili e non spiegabili.
Vorrei avere una risposta da qualcuno sull'argomento, mi interessa.
Ciao
Marco

xxcontattoxx
00lunedì 30 maggio 2005 10:29
Ciao, sono Pierfrancesco con l'hobby della riproduzione di fenomeni paranormali.

Esiste un sensitivo, pseudosensitivo, che riesce a piegare i metalli con il pensiero, si chiama Uri Geller, il problema è che se lo fa sotto i miei occhi vedo nettamente che c'è il trucco, perchè io so come si fa.

Se vedo un crop, vedo nettamente che è stato fatto dall'uomo, prchè so come si fa... con qualsiasi anomalia...[SM=g27960]
Angra Mainyu
00lunedì 30 maggio 2005 10:36
Re: crop circle veri

Scritto da: kamael2 30/05/2005 9.13
ho letto parecchie cose
sui crop e secondo me c'e' una percentuale di crop ASSOLUTAMENTE
IRRIPRODUCIBILE dall'uomo, sia per le caratteristiche del crop,
sia per l'irradiazione circostante (con la ferrite si fa ben poco
secondo me!) sia per il poco tempo che si avrebbe a disposizione per
farli (parlo sempre di quelli autentici),


Il tempo a disposizione per fare un cerchio è quello dell'arco di una notte, in cui gruppetti di 3-4 persone hanno DIMOSTRATO di riuscire a realizzare opere geometricamente complesse ed esteticamente compatibili con le formazioni del sud dell'Inghilterra o del resto del mondo.
Oppure può occorrere più di una notte, come nel caso dei cerchi di Tan Hill o di Silbury Hill dell'anno scorso, trovati a metà dell'opera e fotografati incompleti
(Si veda: http://www.lucypringle.co.uk/photos/2004/uk2004bt.html#pic2 http://www.lovely.clara.net/ccimages/crop_circles_04c.gif)
Il fatto è che molto probabilmente anche in questi caso, se non ci fosse stato qualcuno a fare foto, si sarebbe detto che nessun uomo avrebbe mai potuto realizzare quelle opere nell'arco di una sola notte o comunque in poche ore...
Chissà qunati enromi cerchi hanno richiesto tante ore di lavoro, e nessuno se ne è mai accorto...
Certo, esistono testimonianze che fanno riflettere.
Come quelle sulla comparsamiteriosa, nel giro di meno di un'ora, di MilkHill 2001 o del Julia Set 1996...ma lasciami dire che dubito fortemente di queste testimonianze. Sia per le fonti (dovute principalmente a personaggi implicati nel business dei cerchi) sia per alcune contraddizioni che sono venute fuori tempo dopo.
Comunuque, ritengo che l'obiezione del tempo disponibile non regga molto, visto che l'esperienza e le dimostrazioni date chiariscono che c'è tutto il tempo (se esiste l'organizzazione) per creare cerchi complessi in una nottata. Mentre invece non c'è alcuna reale dimostrazione che crop circles possano realmente crearsi da un momento all'altro.



sia per cose e fenomeni
accaduti a chi si e' soffermato dentro i crop, per gli animali
incollati alle spighe e non solo animali,


Nessuno ha mai trovato animali morti incollati alle spighe. Semmai sono stati ritrovati uccelli morti, o qualche riccio o topolino. Un po' come si trovano ovunque in campagna e non solo.
Sulle spighe sono stati ritrovati insetti morti, in particolare mosche. Ma su questo è ormai chiaro che c'è ben poco di anomalo, e che il caso famoso citato da Haselhoff nel suo libro (da cui la grande diffuzione di questa leggenda) è da imputare ad una infezione da fungo.



sia per le caratteristiche
GENETICHE alterate delle spighe,


NON ESISTONO alterazioni GENETICHE delle spighe.
In nessuna maniera, proprio no!
Nessun ricercatore ne ha mai rilevate, ne si è mai sognato di dirlo. Si parla di anomalie BIOLOGICHE, non GENETICHE. E' ben diverso, attenzione!!



Come fanno il signor Roberto Malini ed altri ad escludere in maniera
cosi' netta la matrice non-umana di CERTI crop ? Non riusciro' mai
a capirlo


Basta che guardi dall'altro come sono fatti i crop circles, e ti puoi rendere conto che nella stragrande maggioranza dei casi si possono addirittura distinguere i segni lascaiti dalle assi, distinguibili per il parallellismo delle linee di appiattimento dei vari strati si grano all'interno dei cerchi.
Questa è un caratteristica presente nei più begli esempi di cerchi, ed è un acaratteristica evidentissima che dimostra la natura umana di quelle opere. Ma nessuno, chissà perhè ci fa mai caso...
Bo? Si vede che la gente non riesce proprio a guardare alle cose ovvie, ma preferisce credere a quello che gli giunge dalla deformazione deformazione di pseudo ricerche scientifiche che fin'ora non hanno ancora dimsotrato un bel niente...



: ok hanno parlato coi circlemakers, ma in certi casi
ci sono EVIDENZE non discutibili e non spiegabili.


Di evidenze non spiegabili ne ho viste poche, fin'ora.
Ironbeast
00lunedì 30 maggio 2005 15:16
Poi, cosa centra Roberto Malini? Non ha scritto qui...
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