Rosselli - Le Botteghe
Partita soporifera tra due squadre che dovrebbero sulla carta recitare il ruolo di favorita (Botteghe) e protagonista (Rosselli) del campionato.
La squadra di Cigoli è sembrata quella degli anni scorsi: gioco sempre discreto a centrocampo ma quasi mai incisivo in zona attacco. In più quest'anno attua una zona difensiva con tattica suicida del fuorigioco quasi a centrocampo. Questa volta è andata bene perchè l'arbitro due volte ha fischiato, la terza ci ha pensato la punta avversaria perdendo il controllo della palla davanti al portiere in uscita dopo una fuga di 30 metri in solitudine.
Il goal in una delle più classiche azioni di contropiede con centrocampo che non contrasta e una difesa ferma a guardare.
Le Botteghe, con una panchina "multimilionaria" ancora una volta è apparsa squadra impacciata, alla ricerca di un gioco e di una impostazione decente in campo vista la rosa: si prevedono le solite polemiche. Per far posto a Balestri ( fermo e piantato in terra nonostante la tramontana) in queste partite tutti a centrocampo hanno girovagato in vari ruoli. Questa volta è toccato al regista Doni che se ne va a fare l'esterno di sinistra prendendosi un turno di ferie. Stesso discorso per Gasparri entrato nel secondo tempo pure lui fuori ruolo.
La difesa ha cambiato volto ma non impostazione. Tutti bloccati lì.
In attacco Ciampalini, che dovrebbe essere il terminale offensivo intorno al quale gira la squadra ha predicato nel deserto facendo in vece la torre per compagni che non arrivavano mai.
Il pareggio su calcio di rigore per un netto fallo in area.