LA RAPPRESENTATIVA

VALDERA - VALLE SUSA 0-0 (4-3 d.c.r.)

VALDERA: Ribechini, Carli, Colombini, Zanobini, Santoli (Bortoli), Paperini, Toure (Bigliazzi), Cervelli (Calò), Paoletti (Nuti), Santonastaso, Ancora (Petrucci). A disp: Caputo, Barnini. All: Toti.

VALLE SUSA: Andreotti, Boi (Genco), Bonaudo, Burghelea, Burzio, Luisi, Milutich, Pietanesi (Cristina), Raileanu, Rosso (Giovinazzo), Vaccaro (Platter). A disp: Battaglia, Gerace, Urio. All: Di Nola.

Arbitro: D´Avorgna (Pescara)
Assistenti: Rispoli (Pescara), Interlandi (Piacenza)
Quarto Uomo: Scarpelli (Umbria)

Marcatori: Calò. Bortoli, Nuti, Santonastaso (V), Milutich, Burzio, Luisi (VS)

UN GRANDE GRUPPO PER UN UNICO INTENTO

Il sogno si è avverato, la Rappresentativa Valdera sale sul tetto d´Italia, al termine di una partita sofferta, contro una squadra forte in tutti i reparti, ben organizzata tatticamente e corretta. Nonostante la gara abbia offerto poche emozioni sotto il profilo di azioni gol, l´andrenalina dei presenti, molti sono partiti nella notte per seguire le sorti della squadra, è sempre fluita copiosa perchè, la posta in palio era davvero alta. Al termine degli ottanta minuti regolamentari lo 0a0 è sembrato inevitabilmente il risultato più giusto, e la susseguente lotteria dei rigori credo abbia voluto premiare la squadra più forte. Una squadra composta da ventuno elementi, che hanno messo mister Toti nella condizione di effettuare tutti i cambi a sua disposizione lasciando inalterato il valore in campo, una squadra che, con il suo gioco, ha saputo conquistare anche gli avversari che puntualmente a fine gara si sono complimentati per il gioco espresso. Una squadra che ha fatto del gruppo il suo principale punto di forza. La Valdera si fregia quindi del titolo di Campione d´Italia al termine di un torneo duro ed impegnativo, durante il quale le sinergie di tutto il gruppo hanno fruttato al massimo, sinergie messe in campo già da Novembre, quando il progetto Rappresentativa ha preso corpo per arrivare a Montesilvano dove, oltre ai giocatori in campo, anche lo staff dirigenziale si è dimostrato un gradino sopra gli altri, curando il tutto nei minimi particolari e non lasciando niente al caso. La vittoria di tutti, anche di coloro, che non coinvolti direttamente, hanno fatto sentire sempre il loro attaccamento a questa squadra composta inevitabilmente anche da giocatori e dirigenti che in campionato sono rivali.