Scritto da: calciatore 23/10/2006 10.12
Forse non mi sono fatto capire per quello che era la mia intenzione.
Io intendevo che il rapporto fra allenatore e giocatore dovrebbe essere chiaro. Non che non farei panchina se fossi in un gruppo in cui sto bene.
E questo l'ho anche fatto.
Il problema che per me c'è nelle squadre è che ci sono tanti discorsi fatti da "dirigenti" o "allenatori" che tengono il piede in due staffe.
Chi dirige un gruppo dovrebbe parlare chiaro, portando avanti le proprie idee e mettendo le carte in tavola con tutti, quelli che sono i titolari e quelli che non giocheranno. Se questi ultimi saranno così bravi da far cambiare idea si guadagneranno il posto.
Non mi sono mai ritenuto superiore a qualche compagno di squadra, e gli ottimi rapporti che ho con TUTTI quelli con cui ho giocato ne è la dimostrazione.
Ho fatto anche anni di panchina, specialmente in categoria, sennò non tornavo nell'UISP. Magari ha influito un po' anche il lavoro eh, ma questo è un altro discorso.
Mi dispiace che il mio intervento sia stato preso come un discorso di un presuntuoso che vuole fare la primadonna. Mi sembra di non essere così, e i quasi 20 anni che ho passato nelle squadre possono testimoniare a mio favore.
azzardo un'ipotesi: secondo me non lo sai neanche te quello che volevi dire.....