Secondo 0-0 di fila per la Molinese che impatta contro il Pacchi sul campo di San Pierino.
La Molinese in divisa nera scende in campo con Lucchesi, Santoli, Balleri, Fredianelli, Tulliani Riccardo, Carrai, Turini, Forgione, Passarella, Caso e Telleschi. Santoli uscirà dopo pochi minuti dal fischio di inizio lasciando il posto a Pagni, nella ripresa subentraranno anche Francesconi e Lai Giancarlo.
La prima occasione della partita è per i padroni di casa (in maglia rosa) che da posizione decentrata vanno al tiro trovando la respinta pronta di Lucchesi.
Eccezion fatta per questo episodio il primo tempo è tutto di marca ospite.
Molte occasioni sprecate dai ragazzi di Iacobelli, soprattutto da Turini che per ben 3 volte si trova davanti al portiere ma non riesce a mettere il pallone in rete, vuoi per l’ostruzionismo avversario, vuoi per eccessi narcisistici.
L’occasione “buona” sembra essere arrivata a metà primo tempo quando gli ospiti partono in contropiede costruendosi una occasione di 2 contro 1 con Caso che si vede però intercettare il passaggio decisivo per Telleschi dall’ultimo uomo avversario. Nell’occasione responsabilità anche per lo stesso Telleschi che si è “nascosto” dietro il difensore senza accennare alcun tipo di contro-movimento per smarcarsi.
Sfumata questa occasione gli Iacobelli boys provano allora con soluzioni da fuori ma il portiere dei casa è bravo a respingere i tiri di Fredianelli prima e Forgione poi.
La ripresa inizia su ritmi veramente bassi anche a causa del forte vento che contribuisce ad abbassare il già basso tasso tecnico degli “atleti” in campo.
Per vedere qualcosa di concreto dobbiamo aspettare circa 20-25 minuti quando Sprovvisto sveglia gli assonnati spettatori cercando il gol da distanza siderale; tiro forte e preciso che colpisce in pieno la parte interna della traversa.
La successiva azione degna di nota è reperibile solo nei minuti di recupero quando gli ospiti si gettano in avanti sugli sviluppi di un corner lasciando però il fianco scoperto al contropiede dei padroni di casa che vanno al tiro di testa a pochi metri dalla porta, dopo un’azione ubriacante sulla fascia sinistra, sfiorando di un niente quello che sarebbe stato un vero e proprio “golden gol”.